Una esperienza Going Home

(TMI Focus, Vol. XXXI Nos. 3&4, Summer/Fall 2009)

L’articolo originale in inglese è disponibile qui https://archive.org/details/tmi-focus-2009-3-4-summer-fall

“Tornare a casa (N.d.T. “Going Home”): una storia di vita reale” di Gary D. Chaikin

Gary D. Chaikin è un medico e psichiatra con più di 27 anni di esperienza. Nel 2009 era impiegato come psichiatra regionale a Fort McCoy, Wisconsin, dove aiutava i reduci militari statunitensi a riprendersi dal trauma della guerra. (…). Ha frequentato il Gateway Voyage nell’Ottobre 1999 e a quel tempo si è iscritto alla Divisione Professionale (Ndt Professional Division) di The Monroe Institute.

Il Dr. Chaikin ha un interesse speciale per le applicazioni di una psicologia integrale, aiuta i clienti a gestire le difficoltà della vita e ad evolvere la loro consapevolezza attraverso un modello biopsicosociale-spirituale. Il suo approccio olistico è stato significativamente arricchito dalla malattia terminale di sua moglie e dalla loro esperienza condivisa nel gestire quel processo e il sistema medico. Recentemente ha iniziato a incorporare i moderni approcci tecnologici cinesi nel modello. Dr. Chaikin può essere contattato via e-mail all’indirizzo awakenedmindvitalityclinic@centurytel.net

Introduzione

Il viaggio è iniziato il 1 Luglio 2005, quando a mia moglie, Randi, è stato diagnosticato un tumore al cervello.

Il suo trattamento – i trionfi e il definitivo fallimento – sono un’altra storia. Mi piacerebbe invece saltare alla fine e al processo di tornare a casa (In inglese GOING HOME). Randi se ne è andata il 2 maggio 2007. Mia moglie ha sempre voluto scrivere e condividere la sua interazione con la comunità medica, ma era troppo malata. Diceva, “Ne varrebbe la pena se solo una persona venisse aiutata a non passare attraverso quello che ho dovuto sperimentare.” Poiché le cose non vanno mai come il nostro piccolo io pensa, questo resoconto può ironicamente costituire l’aiuto come lei l’aveva inteso e intuito: una storia vera sull’Andare a Casa. (In inglese GOING HOME).

Chi sono? Bene nello stato di coscienza 1 (C-1 Ndt lo stato di coscienza ordinario), ero il marito e l’anima gemella di Randi. Di professione sono un medico e uno psichiatra. Nel 1999 ho partecipato al corso GATEWAY VOYAGE di The Monroe

Institute. Poi ho partecipato a LIFELINE® e a MC². Il mio ultimo corso residenziale, EXPLORATION 27®, è avvenuto nell’estate del 2006. Sono un membro della Divisione Professionale (Ndt Professional Division) del TMI e ho pubblicato due articoli su Hemi-Sync® Journal nel 2001 e nel 2002. In passato ho anche partecipato al Dolphin Energy Club ( DEC) per la guarigione. Cosa ancora più importante ai fini di questa storia, durante EXPLORATION 27 mi è stato rivelato che Randi faceva parte del mio Gruppo dell’Anima/ Disco / Io-Là e che il nostro Io-Là era “l’Intercessore”. Solo dopo il viaggio che descriverò ho capito cosa ciò significasse.

Mia moglie non è mai stata interessata ad andare al Monroe Institute (anche se avevo mandato mia madre). Di solito evitava il mio lavoro di esplorazione relativo a cambiamenti di stato di coscienza, preferendo seguire pienamente lo yoga

Iyengar. Dopo la morte di mio padre, ho recuperato la sua anima da Focus 23 contribuendo a trasferirla nel Focus 25. Periodicamente Randi mi chiedeva se l’avrei recuperata quando fosse venuto il suo tempo.

Il viaggio, ANDANDO A CASA (Ndt “Going Home”)

Nel corso della malattia di mia moglie, avevamo cercato di curarla con il supporto DEC (Dolphin Energy Club), e al tempo stesso avevamo cercato di prepararla per il passaggio del ritorno a casa, ma ogni volta Randi si addormentava. Quando misuravo le sue onde cerebrali attraverso la mappatura del cervello, si notava che entrambi gli emisferi erano nel sonno delta. Era questo un effetto del tumore e/o incoscienza archetipica, l’inizio della sua transizione?

Alla fine la salute di mia moglie peggiorò progressivamente, nonostante le migliori cure offerte dalla medicina tradizionale e alternativa. La mattina dell’11 aprile 2007, la compagna della mia vita non si svegliò cosciente e fu accolta nell’unità cure palliative dell’ospedale. Inizialmente lo staff medico fu di sostegno poiché pensavano che mia moglie sarebbe morta presto. Tuttavia con il passar del tempo diventò ostile verso i miei tentativi di fornire una guarigione integrativa. Credevano che io fossi in una condizione di negazione, nonostante le mie rassicurazioni del contrario. Dietro le quinte, avevo richiesto il supporto di quattro medium guaritori. La crescita del tumore si era fermata, ma non si riduceva. Il medico mi diede il permesso di iniziare ad utilizzare i CD “Going Home”. Probabilmente ciò accadde perché citai il nome di Elisabeth Kübler-Ross – la persona più famosa nel contesto degli ospizi ed evocai anche i miei diritti e le mie convinzioni religiose: “Mia moglie è nelle mani di Dio”.

Lo staff infermieristico era moderatamente curioso riguardo a quello che stavo facendo, ma principalmente se ne stava in disparte. Durante il giorno c’era una parata di familiari, amici e personale medico. Per fortuna tutti se ne andavano a casa alla sera ed io potevo tornare indisturbato ad iniziare il processo di assistere la compagna della mia anima a passare oltre.

Utilizzavamo una linea separata per ascoltare gli esercizi dei CD

“GOING HOME”, ricongiungerci, comunicare, ed uscire dal corpo (Chaikin, 2002), sebbene Randi fosse in uno stato alterato di coscienza, in coma. Questa attività diventò un’isola di bellezza, salute mentale e gioia nel mezzo di un mondo di dolore e sofferenza. Il nostro amore e la nostra fiducia ricevettero ulteriori conferme durante questo periodo molto difficile. Non so come avrei fatto a compiere quelle decisioni mediche senza speranza, quasi impossibili, senza la nostra connessione nel Focus 27. Iniziammo ad ascoltare i CD della serie GOING HOME a partire dal CD 1, brano 1: “Mind awake /body asleep” (Ndt “Mente sveglia/ corpo addormentato”), per procedere con “Flying Free” “Ndt “Volare libero”, “Remove and release” (Ndt “Rimuovi e libera”), “The Edge of here and now” (Ndt “La soglia del Qui/Ora”), “Touring the Interstate” (Ndt “In viaggio in autostrada”), “Moment of revelation” (Ndt “Momento di Rivelazione”). Mentre sperimentavamo questo processo, ogni volta che ascoltavamo i CD notavo che il corpo energetico di Randi – proiettato dal fisico con la mia assistenza – diventava sempre più opaco in Focus 12 e la sua energia in Focus 27 diventava sempre più luminosa. Era luminosa e piena di gioia.

Inoltre, lei iniziò ad apparirmi nei sogni di notte o durante un pisolino e ogni volta nelle mie meditazioni che mi portavano nei Focus 27, 35 e 42. Lei diventava esuberante, avendo trovato la sua strada per il Focus 27 senza il mio aiuto. Fin dal principio mi aspettavo che avrei dovuto recuperare l’anima di mia moglie da Focus 23 come avevo fatto con mio padre e aiutarla a trasferirsi in Focus 25. Invece il processo aveva avuto così tanto successo che iniziammo a creare la nostra dimora in Focus 27 e l’abbiamo unita con la mia dimora. Ci siamo mossi dal brano “Moment of Revelation” (Ndt “Momento di Rivelazione”) dei CD GOING HOME fino ad utilizzare il brano che ho portato a casa dopo avere frequentato il corso LIFELINE. Ciò ha comportato l’uso di frequenze uniche e specifiche nonchè periodi di tempo più prolungati in Focus 27. Abbiamo costruito il suo locale yoga nella mia capanna là ed abbiamo iniziato a fare attività coordinate insieme (ad esempio Sirsasana che lei non poteva fare nel Focus 1 per ordine medico, mentre io e le sue amiche di yoga la facevamo quotidianamente durante la sua malattia). Ciò mi ha aiutato

immensamente ad affrontare l’isolamento che avviene quando un membro della famiglia ha una malattia terminale. Al tempo stesso ho iniziato a tenere un diario; in uno stato di coscienza alterato (Focus 11 o 12) sono diventato il mio proprio terapeuta e ho assistito me stesso nel gestire le tematiche emotive. In altri momenti ho fatto auto terapia, “portando le tematiche all’universo“ o andando in Focus 35 a porre domande. Dovevano essere prese delle decisioni molto difficili, senza le risposte consce di mia moglie. Queste furono compiute connettendomi con la sua consapevolezza nei Focus 27, 35, o 42 a seconda della necessità.

Dopo circa una settimana e mezza, Randi non era ancora deceduta.

Lo staff medico, la sua famiglia, e gli amici, muniti delle migliori intenzioni, iniziarono ad attuare considerevoli pressioni su di me affinché sospendessi i mezzi di sostentamento della vita quali steroidi endovenosi, tamponi alcalinizzanti. medicine anti convulsioni e fluidi ed infine farla trasferire in una casa di cura a

morire. Quando una risonanza magnetica mostrò che non c’era alcuna riduzione del tumore (ma anche nessuna crescita in due settimane) mi consultai con Randi in Focus 27. Mi disse quanto mi amava e che aveva fiducia in qualunque decisione avessi preso. Non so come avrei preso una decisione senza ricevere il suo permesso in Focus 27. Ciò che doveva essere fatto fu fatto ed il corpo vivente di mia moglie, nelle “mani di Dio” fu trasferito in una casa di cura il 25 Aprile 2007. Continuammo le nostre escursioni in Focus 27 ogni notte con Randi (o quel poco della sua energia che era rimasta nel Focus 1) che con me cambiava fase Là. Poi il giorno 1 maggio 2007, mentre mi recavo a lavoro, fui contattato al cellulare. Uno dei medium guaritori (…) era stato in contatto con Randi. Il guaritore mi disse “non vuole lasciarti ma non può ritornare nel suo corpo. Vuole tornare ma è andata troppo in là e richiederebbe troppo a te e a lei.” Due ore dopo, le infermiere mi contattarono tramite mio fratello. Mi dissero che il respiro di mia moglie era mutato e che lei sarebbe morta sicuramente nelle prossime due ore. Lasciai immediatamente il mio lavoro per recarmi alla casa di cura e prepararmi per l’ultimo respiro di Randi. Ma non arrivò. Ci incontrammo nuovamente in Focus 27 quella sera tramite l’esercizio di supporto di LIFELINE. Promisi che se lei fosse rimasta viva il giorno dopo, avrei iniziato le azioni di reidratazione e salvataggio. Nella realtà di Focus 1 tornai a casa alle 22,30. Sembrava che il suo respiro si fosse stabilizzato un po’. Al mio risveglio la mattina successiva, fui contattato dalla casa di cura. Mi dissero che le condizioni di mia moglie erano immutate e che una amica le faceva compagnia. Fu fatta una telefonata al medico di famiglia di mia moglie. Venne spiegata la situazione

all’infermiera del medico e fu chiesto aiuto. Mi fu risposto che mi avrebbe richiamato dopo essersi consultata con il medico. Il telefono suonò 20 minuti dopo. Invece della telefonata del medico, era la casa di cura che mi notificava la morte di Randi. Come dice il vecchio detto ” fai attenzione a ciò che chiedi, potresti riceverlo.” avevo chiesto ” che il suo Sè superiore compiesse la decisione” e così fu! Randi scelse il momento esatto della sua morte – la sua amica se ne era appena andata e io sarei arrivato alla casa di cura entro 30 minuti con un piano per risuscitare il suo corpo fisico. Cos’altro sarebbe dovuto accadere per portarmi alla completa accettazione di quello che doveva essere? Arrivai alla casa di cura e trovai mia moglie che giaceva a letto. Randi era bella, radiante, con un sorriso familiare sul suo volto che non avevo visto da settimane, solo che non respirava. La famiglia e lo staff medico mi lasciarono solo con lei. Furono chiamate le pompe funebri, ma erano in ritardo. Terminammo il viaggio insieme, con il brano “Relocation Theme” (Ndt “Il tema del trasferimento”) del CD GOING HOME che ascoltammo tramite una linea separata. Mentre ascoltavamo le parole di Bob Monroe, lei si sollevò dal corpo fisico per l’ultima volta. Provai una gioia estatica nell’avere potuto partecipare a questo processo, e mi viene da piangere proprio ora mentre scrivo e ricordo. Quale privilegio è stato avere preso parte a questo evento nell’esistenza di mia moglie.

Dopo avere accompagnato la sua anima in Focus 27 ed alla nostra dimora Là’, sono tornato in Focus 1 per continuare “Relocation Theme” (Ndt “Il tema del trasferimento”) e consentire ai familiari, staff medico e pompe funebri di compiere il loro lavoro, e infine rimuovere il corpo, sebbene io sapessi che lei era più del suo corpo fisico.

Dopo la separazione

Ce l’abbiamo fatta insieme ad affrontare il suo funerale, e mentre mi rigeneravo successivamente a casa di mia mamma in California, compresi con profonda gratitudine il sacrificio supremo di Randi. Ebbe fiducia di andare oltre e permettere la mia libertà nel Focus 1. Ciò facilitò una evoluzione nella coscienza oltre l’intelletto, verso una centratura a livello di amore spirituale incondizionato.

(Chaikin, 2001; Hawkins 2001) Al mio ritorno dalla California, un servizio funebre fu tenuto nel mio ufficio per i molti amici di Randi. Fu un momento molto emozionante per tutte le 40 o 50 persone che parteciparono. Con gratitudine, proposi timidamente alle persone che volevano restare e sperimentare il mio lavoro di ricerca, che avrebbero potuto avere un “ricordo intenso di Randi”. Rimasero sei

persone, tutte abbastanza vicine a noi. Dopo averle preparate, feci partire il brano “Touring the Interstate” (Ndt “In viaggio in autostrada”) del CD GOING HOME. Tutto quello che posso dire quando tornammo in Focus 1 fu che avevano

l’espressione delle persone che in piena notte sono abbagliate dalle luci dei fari di un’auto: non riuscirono a parlare della loro esperienza anche se ebbero l’opportunità di farlo. Alcuni di loro più tardi dissero semplicemente “E’ stato intenso!”. (…) Ora porto avanti attivamente due vite che abbracciano la multidimensionalità come Jane Roberts che canalizzò il materiale di Seth. Randi è presente in Focus 27 e oltre. Nella realtà fisica spazio/ tempo adesso lei è assente. Questo fenomeno accade quasi ogni mattina, durante i miei cambiamenti di fase diretti e istantanei da Focus 1 a Focus 27. Le decisioni serie che coinvolgono Randi sono prese tuttora consapevolmente nei livelli di focus più avanzati, sebbene l’intera esperienza sia lungi dall’essere morbida. Ogni visita in Focus 27 è un tempo per godere della sua presenza, praticare yoga, (continuare la nostra Sirsasana, discutere eventi passati e futuri, fare colazione ( e decidere cosa “io” mangerò in Focus 1), nonché creare nuove esperienze divertenti. In Focus 27 Randi dimostra una trentina di anni: è sana, attiva, e molto più saggia spiritualmente. Qualcosa di buono può davvero emergere dalla tragedia con un piccolo aiuto che si può ottenere tramite The Monroe Institute.

Lezioni apprese.

In origine avevo intenzione di intitolare questo articolo ” una celebrazione: sopravvivere alla morte di una persona amata” ma il vero soggetto è Randi, non

io. Io ero semplicemente presente nel viaggio di una vita. (…) Elisabeth Kübler-Ross, nel suo famoso libro “Sulla morte e il morire” affermava che durante il processo del morire, l’individuo (Soggetto) e gli altri (Supporto) passavano attraverso gli stadi di Adattamento, per arrivare infine all’Accettazione. Nella nostra esperienza c’è uno stadio oltre l’Accettazione: la Celebrazione. e questa include tutta la guarigione, crescita, gratitudine, e Amore che sono sorti alla conclusione di una apparente tragedia.

Con chi puoi condividere questo tipo di esperienza, quando la famiglia, gli amici, i leader religiosi e il personale medico non capiscono? Ci sono esseri svegli e consapevoli là fuori in C-1 (ad esempio, TMI / DEC) e in non-C-1 (ad es. Focus 12-35, “presentalo all’universo” Ndt. In inglese “put it out to the universe”). Se le cose

peggiorano, si può sempre ricorrere a (…): è tutto semplicemente un collasso della funzione dell’onda quantica. Questa è la spiegazione dei fisici per la manifestazione di Dio: la potenzialità diventa fisica. Per gli scettici intransigenti che non credono nell’aldilà, la mia risposta preferita è di riferirsi a tutto quanto precede come uno strato profondo dell’inconscio. Questa spiegazione psicologica ha ancora un grande valore.

I costruttivisti radicali o gli adepti Zen direbbero: “Esiste un mondo là fuori, ma voi non potete davvero conoscerlo con l’ego o il sé più piccolo.” Quindi, cosa conosciamo veramente di un altro o del nostro stesso Sé; l’occhio che cerca di vedere l’io, oltre la nostra percezione o costruzione? La Randi che conoscevo e amavo esisteva veramente in C-1 oggettivamente o era una percezione / costruzione – un campo energetico, informazione – nella mia testa? Si e si e molto più del suo corpo fisico.

Quando la incontro in Focus 27, la sto immaginando, ricostruendola o esiste il suo campo di energia come parte dell’Uno della Coscienza? Si e si. Potrebbe essere altrimenti? L’ambiguità a volte è difficile da gestire, forse è per questo che TMI ci consente di concretizzare in immagini e va bene così. Ma, nella misura in cui possiamo tollerare la confusione, avremo la celebrazione della scoperta e della libertà di coscienza, vivendo la nostra vita con uno scopo. Randi è (non era) la mia anima gemella, anche se non più presente in C-1, e rimane parte del mio Gruppo dell’Anima / Disco / Io-Là.

Haiku per i funerali di Randi Per il dolce fiore,

Nobile e dormiente Cuore d’oro, Tutti si sono riuniti.

Scritto in onore di Randi Marlene Chaikin, nata (?) Il 13 novembre 1952; passata oltre il 2 maggio 2007.

Con gratitudine,

L’Intercessore (conosciuto durante EXPLORATION 27)

Riferimenti

Chaikin, G. D. 2001. Enhanced intuitive psychotherapy. Hemi-Sync Journal 19 (2): 1–

4.

Chaikin, G. D. 2002. Hemi-Sync: A healing of the self. Hemi-Sync Journal 20 (4): 1–5.

Hawkins, D. 2001. The eye of the I: From which nothing is hidden. Sedona, AZ: Veritas Publishing.

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Traduzione di Davide Rozzoni per il gruppo Facebook “Hemi-Sync Italia

Per acquistare il download dell’album “Going Home” in italiano: https://hemisync.it/hemi-sync-in-italiano/

Foto di Stocknap https://pixabay.com/it/users/stocksnap-894430/

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